giovedì 26 aprile 2012

Era una foto e
poco altro
dentro a qualche pensiero
ma fiamme e voglie
dentro a sangue e nervi.
Il buon senso mi consigliava
di tenere per me
i fuorigiri ormonali
e tornare educato
e insospettabile
alla mia quotidianità.
Avevo nelle vene
fiumi in piena
e sul viso
l'innocenza puttana.

martedì 17 aprile 2012

Cercavo di passare il tempo
concentrandomi
nel farlo passare
lancette ferme
ormoni a mille
e il gatto dormiva
su lenzuola pulite
da ogni detersivo
per ogni mia sporcizia
e profumi di primavera
rimanevan sui capi
e a chinarli
per lasciarli andare
ma venti gelidi ancora
riempivan i propri spazi
si rimaneva da soli
una canzone
un film
e la tua pagina amata
a farti compagnia
su questa
troia primavera.

domenica 15 aprile 2012

verbale del 13-4-12

Nella piazza c'era finalmente fiducia
speranza a vista d'occhio
spazi chiusi da sorrisi
maldicenze ancora
ma distanti.
Per un po' l'invincibilità tornò
dalla parte dei giusti
e la pioggia a lavare
le sporche coscienze.
Tutti felici di tanto entusiasmo
e la grinta in omaggio
a parlare da un palco...
Nel tornare verso l'auto
cantavo "singing in the rain"
la gente non poteva capire
la mia speranza veniva rafforzata
dal vedere quell'ulivo
incastonato su di una terrazza
a venti metri da me.

giovedì 12 aprile 2012

Era un sogno
io dormivo
ma senziente
me lo godevo
il sogno
e lei c'era lì
in quel letto caldo
e accanto
leggera
appena un respiro
nel sogno
mi diceva
svegliati
è tempo anche
di sognare
da solo.

lunedì 9 aprile 2012

Altra serata
tristemente simile
ad altre serate
trascorse così
gettate via
sprecate
di sorrisi forzati
su pensieri distanti
diversi
non loro.
Si aspetta l'ora
per alzarsi da lì
tornare
nelle tue stanze
tra le tue cose
le tue sconfitte
che almeno
ho partecipato.

sabato 7 aprile 2012

In questa casa
peli di gatto
a danzare
sospensione nel vuoto
con polvere invecchiata
coppia stretta in un casquè
fusa feline
dettano il tempo
battere e levare
e lingua a pulire
valzer leggero
sotto lame di luce
miliardi di watt
pezzi di sole
a sfondare persiane
timidamente
troppo mattinieri
sempre
su questi occhi
ci si gode la danza
senza biglietto
spettacolo onesto
per mattine solite
e decisamente
sole.

martedì 3 aprile 2012

Vento a soffiare
gatti a noscondersi
tempesta si diletta
in fulmini e saette
la paura fa novanta
e la si vede addirittura
su quelle schiene feline
io mi nascondo un po' da me
che dio mi fulmini
con questi fulmini meravigliosi
dal mio vecchio blog


domenica, 09 dicembre 2007


Stelle vispe scacciano nubi. Acqua caduta con forza, nascosta ora in rivoli sporchi, cerca la via per il mare. Io la indico con sicurezza "per di là" , dico. E lei m'ascolta, prende discese scoscese e protese ad andare verso abissi da mostri abitati. E forse questa stessa acqua la respirerà l'ultima delle balene e le vie del mondo portano tutte poi, in un unico posto. Quello che puoi sapere sempre e solo tu. A Roma per esempio, o forse qui, in questo angolo di terra ammucchiata un tempo da mani contadine ed ora stuprata da cementi ferocemente armati di ignorante disprezzo. Resti tu ad osservare questo correre cercando di lasciarlo puro da commenti superflui. Che giudica poi chi vuol essere giudicato e si addormenta con sogni leggeri sempre l'anima buona

lunedì 2 aprile 2012

Mi rimane un'altra birra
e poi l'oblio
parole a rincorrersi
dietro a un cursore
e a un cuore
on-off
resta soltanto il suo ricordo
e di qualche sorriso
spalmato su foto
ricordo per chi vede
e sente ancora
profumi
nuovi fiori a primavera
spinge il vento
questa sera diversa
tremenda sera
corri via da me
da questa stanza
e cuore
dove non potrei vederti
se ti cerco
eccoti.