lunedì 25 giugno 2012

Era un caldo porco
andavo di vino bianco
cercavo refrigerio
e più bevevo e più sudavo
e allora via al prossimo bicchiere
ci volle un attimo
e qualche asciugamano
ed ero su altri pianeti
lo stereo passava la musica mia
io pensavo alla musica, alla poesia non letta
a quella che potevo far leggere
la serata correva
la tv accesa esigeva attenzioni
io attento alle ombre intorno
rimasto con l'amore di un cane
per molti è nulla
ma nel nulla è tutto
aggrappato alla sua zampa
il baratro appena sotto di me.

martedì 19 giugno 2012

Il caldo esplode
non bastano estintori
estinte le fredde nevicate
erano davvero qui mesi fa?
Carni a sudare
sotto sole incazzato
mille profumi a coprire
il puzzare di vita
bambole in mostra
nelle ultime spiaggie
e di plastica sanno
le curve strategiche
perfezione a sfiorare il divino
e di vino riempire le sere
per riuscire a respirare
in questi giorni accaldati
da sole e vampate.

mercoledì 13 giugno 2012

gli amici sono andati
restano di loro vuoti resti
di vetri e di anime
luci da soffitti regalano ombre
non sempre vere non sempre belle
anime ai più invisibili
danzano ancora su quel che resta
piatti sporchi tovaglioli marci
briciole seminate
risate nascoste.
la birra fa sempre il suo lavoro
prima dopo e durante
prima per prepararsi
dopo per accettarsi
durante per regalare
duramente sorrisi.

venerdì 8 giugno 2012

...è una serata così,
di ricordi e triplo malto
niente in tv e niente rumori
solo ricordi a bussare
in certi stomaci
e menti perse a sognare
il prossimo sogno
è un viaggio bellissimo
una danza non saputa
un dejavù dimenticato.
Cash che mi chiama e che vuole
attenzioni
io che rispondo forse distrattamente
"a cuccia adesso"
anche il frigo è vuoto
in qualche istante
lancette morte
e notte infinita
il pub chiuso
l'amico a casa propria
forse è l'ora dei sogni
o del non saputo sapere
il saggio tace sempre quando
l'ignorante alza la voce
non vigliaccheria ma altri pianeti
assolutamente lontani
e solo da ammirare.

mercoledì 6 giugno 2012

... che alla fine è tutto uguale
casa nuova casa vecchia
gatti qua e gatti là
a girare le solite palle
e vuote le solite tasche
tra terremoti e scalopendre
si passa la giornata
il gatto caccia quel che vuole
il cane dorme quel che può
in tv emigranti in massa
ammassati e grati allo scafista Dio loro
che si emigra a vent'anni per avventura
e venti di più per sconfitta
a trentasei si cambia per noia
e ci si ritrova ad annoiarsi
con inedita birra nera.
Cambia un po' tutto ma resti tu
il tuo mondo e il tuo male
un po' sottosopra
tutto a premere
su una milza andata a male.