giovedì 31 maggio 2012

cuore

dal mio vecchio blog

venerdì, 22 febbraio 2008


I perdenti hanno un gran cuore
e spesso li vedi indaffarati a
nasconderlo
dentro cappotti appoggiati in attaccapanni di bar
amati da malfamati signori.
I perdenti hanno un gran cuore dicevo,
lo usano spesso come sveglia alla mattina,
ci condiscono minestre altrimenti poco salate
oppure ci riescono,
solo loro,
a trasformarlo in martello cattivo
contro menti subdole. 
Il gran cuore dei perdenti
batte sempre a modo suo
e palpitazioni ambigue le leggi su
visi sempre tragicamente allegri
alla vista di vittoriosi signori.
Che quando gli ultimi saranno i primi
il cuore dei perdenti sarà fermo già da un po'.
Da sempre sulla linea di partenza
che la corsa l'hanno lasciata fare agli altri.

venerdì 25 maggio 2012

ultimo scritto da queste mura
la vita si sposta
lontano appena più in là
e continuano ad ondeggiare
pensieri cullati
vino birra ed altri superdrink
ci sto bene ancora qui
qualche ricordo spinge ancora
però di nuovo si parte
costruire per abbandonare
altro cane mi aspetta
Pink viene con me
e mi lecca ancora in qualche sogno
bicchiere di carta
l'argenteria già spolverata per farsi guardare
il cuore che batte e un venerdì che chiama.
Beato mondo incosciente
ancora ti sto dentro
e tanto non mi caghi.

mercoledì 23 maggio 2012

Il gatto mangia
sono le 15:21
il mondo rotola comunque
su se stesso e un pò più giù
il baratro ci piace
non esiste il fondo
lontana sembra
una fine
miele o sale su ferite
cambiano percezioni
resta la realtà
nuda e cruda
con qualche gloria
in alcune sere
in qualche bar
dentro certi bicchieri
ci si potrebbe danzare
fino al mattino
e l'alba persino
potrebbe non accecare
chi vede doppio non vede niente
e questo spesso può bastare.

martedì 15 maggio 2012

Ero seduto accanto all'altro mare
tramonto rovesciato
confusa organizzazione
solite tragedie.
Birra su un tavolo di un bar
a guardarlo poteva essere  cubano
amiche a raccontarsi
drammi soliti dal solito "Amore della vita".
Ascoltavo evitando di aggiungere
anche i miei drammi
assolutamente diversi
e simili e poveri e tristi
come tutti.
Ascoltavo e mi veniva da pensare
che il Vero Amore
che comunque
poteva sempre tradire
era quello verso sè stessi
difetti come carezze
tic a scandire quotidianità.
Mentre il sole ci cadeva addosso
provavo a convincermi del mio pensare
osservavo tette e culi in ritirata
tutti belli ma nessuno perfetti
come quelli a cui avevo donato
il mio bel pezzo di cuore.

martedì 8 maggio 2012

A me frega il vino
il vento sulla pelle
il sole al mattino
mi frega le fusa dei gatti
il caldo soffice del materasso
le risa dei matti.
Mi frega la poesia
la canzone non mia
i sogni ben fatti.
Mi lascio rubare l'anima
dal vortice di foglie
dal turbinio di voglie
da film rivisti
e ricordi a tinte storte.
Non è colpa mia
se non piaccio ai più
se piace farmi i fatti miei
se viaggio solo e spesso di fantasia.
Ma mi tocca di vivere pure a me
e così ci si prova
senza pensare agli altrui pensieri
sondaggi o voti
mente aperta e pieni bicchieri.

lunedì 7 maggio 2012

erano venti a soffiare
bicchieri pieni
queste le notti
tra candide mura
focolare acceso
qualche istante
non sono da lotta
al tavolino la vittoria
se son vuoti certi vetri
mi dicono scrivi bene
che nel male al peggio
ci passeggio
non vi nego un sorriso
anche nel senza fine
il finale viene fuori
spesso divertente
per chi sa piangere bene.


martedì 1 maggio 2012

soulweeper

fu palco di nuovo
esplosione di nervi
tempo incerto nel cielo
tempo certo in levare
e lontano nubi pronte
primi accordi e qualche brivido
birra in vena
cuore in gola
premere la corda
plettrate uno-due
la testa batte a ritmo
polso fuori tempo
qualche goccia infrange sogni
si ferma la giostra
uscita in fondo a destra
tempesta a placare
questo mare di emozioni.