domenica 11 marzo 2012

Nell'aria soffiava il freddo marzo
una passeggiata attraverso di esso
il cane inseparabile al fianco
a tirare
a fermare
ad irritare
l'eroica andatura.
Il mio culo per un pomeriggio
spronato dal divano
separato dal divano
orfano di divano
si divincolava su strade come un randagio
la primavera provava a penetrarti nella pelle
ma solo in quei momenti
di ombre dribblate
tutta la primavera in qualche raggio di sole
tutto il sole tutto lì
sopra a venti del nord
sopra questo paese
sopra ad un cane irritante
e a un culo randagio.

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